Da Ovidio (citato da Dante) a Zerocalcare, la storia di certe parole ci mostra che nulla si crea e nulla si distrugge nell’infinita apocalisse zombie di cui si anima la storia della lingua. Dovremmo però liberarla da certe ansie patriarcali. Il testo fa parte del nuovo numero di Cose da maschi: per iscriverti alla newsletter clicca qui